La mancanza di pezzi di ricambio pone grossi problemi ai consumatori

Pezzi di ricambio mancanti: ADAC chiede la disponibilità
Le auto moderne hanno bisogno di pezzi di ricambio, ma sempre più spesso questi non sono disponibili. Anche le auto usate più giovani passano mesi in officina perché componenti importanti non vengono più prodotti. L’ADAC critica la crescente carenza di pezzi di ricambio e chiede un diritto legale alla disponibilità dei pezzi di ricambio.
I problemi della catena di approvvigionamento come causa
Secondo l’Associazione Tedesca dell’Industria Automobilistica (VDA) e l’Associazione dei Costruttori Internazionali di Autoveicoli (VDIK), i colli di bottiglia a livello mondiale sono la causa della carenza di pezzi di ricambio. I produttori stanno riducendo al minimo le scorte per operare in modo più efficiente. Tuttavia, questa strategia li rende vulnerabili alle interruzioni. In caso di mancanza di pezzi di ricambio, le officine spesso non sono in grado di intervenire, poiché dipendono dalla produzione del produttore.
Nessuna regolamentazione legale per la fornitura di ricambi
Per i consumatori, questo significa lunghi tempi di attesa senza assistenza. L’avvocato Silvia Schattenkirchner di ADAC Verbraucherrecht critica: “Non esiste un quadro giuridico. I consumatori sono lasciati soli”. Particolarmente problematico: i produttori non coprono i costi della mobilità sostitutiva. I concessionari di auto dovrebbero fornire auto a noleggio, ma spesso non possono permettersi di farlo.
La responsabilità per i difetti materiali termina dopo due anni
Entro i primi due anni dall’acquisto, si applica la responsabilità per i difetti materiali: i concessionari devono procurare i pezzi di ricambio e installarli gratuitamente. Quando si acquista un’auto usata da un concessionario, questo periodo è di un solo anno. Se il pezzo di ricambio non è disponibile, il contratto di acquisto può essere annullato o il prezzo ridotto. Ma il tempo necessario per la riparazione non è regolamentato. Una volta che la responsabilità per i difetti materiali è scaduta, i consumatori non hanno più la possibilità di far valere le proprie ragioni. Una portavoce della VDA parla di un “impegno volontario” da parte dei produttori a tenere i pezzi di ricambio in magazzino, ma non c’è alcuna garanzia.
ADAC chiede l’obbligo di ricambi per legge
Le regole attuali non sono sufficienti. Né la VDA né la VDIK hanno risposto alla domanda su come proteggere meglio i consumatori. L’ADAC chiede quindi che venga introdotto l’obbligo legale di fornire i pezzi di ricambio per almeno 12-15 anni, analogamente a quanto avviene per gli elettrodomestici, per i quali l’UE ha stabilito un obbligo di fornitura fino a dieci anni a partire dal 2021. Ad oggi, non esistono requisiti legali sulla durata e la velocità di fornitura dei ricambi. I politici devono agire per proteggere i consumatori. Le auto dovrebbero rientrare anche nella nuova direttiva UE sul “diritto alla riparazione”. Ciò significherebbe che i produttori non sarebbero obbligati solo a consegnare, ma anche a riparare.
Conclusione: la mancanza di pezzi di ricambio fa sì che anche le auto nuove siano ferme per mesi. La responsabilità per i difetti materiali aiuta solo nel breve periodo, dopodiché i consumatori sono da soli. L’ADAC chiede quindi di imporre per legge l’obbligo dei pezzi di ricambio per 12-15 anni e di includere le auto nel “diritto alla riparazione”. Questo è l’unico modo per evitare che i veicoli rimangano inutilizzabili a causa di componenti mancanti.